Statistiche, Probabilità e scuole di pensiero del gioco del Lotto

Il gioco del Lotto ha più di mezzo millennio di vita, già nel 1500 veniva proposto un gioco di piazza chiamato Lotho, dove dalla vendita di alcuni biglietti si dava avvio alla partecipazione di una estrazione che metteva in palio dei premi. Vi sarà quindi facile capire del perché esistono disparati sistemi per vincere al gioco del Lotto.

Se si escludono i ciarlatani e gli imbroglioni, esistono dei veri e propri studiosi del gioco del Lotto, la cui attività consiste appunto nell’indagare l’andamento dei numeri del Lotto, attribuendo agli eventi una valenza scientifica. Stiamo parlando della Lottologia.

I Lottologi ritengono senza ombra di dubbio alcuno, di dedicarsi ad una scienza, ma come in ogni scienza, le scuole di pensiero si dividono. I tre filoni principali della Lottologia sono:

La scuola Cabalista

La scuola ciclometrica

La scuola statistica.

La scuola Cabalista

La scuola fonda i propri principi sulla cabala e sulla smorfia. Cabala è un termine ebraico antico che indica un insegnamento religioso basato sulle 22 lettere dell’alfabeto e i primi 10 numeri. Dalla combinazione di essi sarebbe stato creato l’universo.

Al Lotto si usa questa antichissima tradizione in quanto, ad ogni nome, cosa, sogno, accadimento, si riesce a dare una sua interpretazione. La Smorfia napoletana è invece una semplificazione della cabala, perché non tiene conto di elementi legati al mese, all’anno e ad altre complicate trasformazioni

La scuola ciclometrica

Secondo tale recente scuola di pensiero, i cui insegnamenti prendono spunto dalla teoria del caos e dalla teoria dei frattali, deve esistere sempre una sottostruttura ordinata. Da tale struttura, emerge un certo ordine, regolarità e ricorrenze spiegabili con la matematica.

L’idea che sta alla base della scuola, è che i 90 numeri del Lotto siano ognuno di essi un punto di una circonferenza, e attraverso la ciclometria, che spiega la misurazione del cerchio, si possa risalire alle regolarità e ricorrenze che accennavamo sopra.

La scuola statistica

Probabilmente, dopo la cabala, è la scuola più seguita, forse perché è una via di mezzo tra le altre due: non troppo semplice come la smorfia i cui risultati dipendono dalla semplice interpretazione delle parole, e non troppo complicata come la ciclometrica i cui dati emergono da calcoli e studi di una certa rilevanza.

La scuola in questione basa i propri principi sulle estrazioni passate, quindi, sulla statistica. Studiando le frequenze di uscita dei 90 numeri, si riescono a formulare previsioni sulle estrazioni future, sulla base che se un numero non esce da parecchie estrazioni, secondo il calcolo delle probabilità, il momento in cui verrà estratto si avvicina sempre di più. Il fatto è che in molti non conoscono le probabilità di vincere al Lotto, quindi sposano tale scienza forse un po’ troppo senza consapevolezza. La statistica aiuta in tanti ambiti, ad esempio quando non possono essere rilevati tutti gli eventi possibili.